Siviglia 2025: l'ONU promuove lo sviluppo sostenibile

Siviglia 2025: l'ONU promuove lo sviluppo sostenibile

Con oltre 10.000 partecipanti, tra cui 60 Capi di Stato e delegazioni provenienti da 150 paesi, che prenderanno parte a più di 400 eventi, tra cui sessioni plenarie, tavole rotonde e incontri bilaterali, Siviglia diventerà un epicentro globale del finanziamento dello sviluppo.

Da lunedì scorso fino al 3 luglio, Siviglia ospiterà la Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo. (FFD4), un evento chiave che riunisce oltre 70 capi di Stato e di governo e rappresentanti di 150 paesi. L'obiettivo: trovare soluzioni alle enormi sfide finanziarie che ostacolano il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) entro il 2030.

L'incontro si svolge in un momento particolarmente delicato. La cooperazione internazionale è diminuita, con gravi ripercussioni sui paesi più vulnerabili. Infatti, secondo l'OCSE, gli aiuti globali sono diminuiti del 7% nel 2024 e potrebbero ridursi fino al 17% quest'anno. A questo contesto si aggiunge un'assenza degna di nota: gli Stati Uniti hanno deciso di non partecipare né di firmare il documento finale, l'"Impegno di Siviglia", che è stato sottoscritto dalla maggior parte dei paesi partecipanti.

Un appello urgente all'azione

"Il sistema attuale non sta portando benefici alle persone per le quali è stato concepito", ha riconosciuto Amina Mohammed, Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite. Nel suo discorso alla stampa, ha sottolineato che questo vertice rappresenta un'opportunità unica per riformare le regole del sistema finanziario internazionale e porre i bisogni umani al centro.

Un decennio dopo il vertice di Addis Abeba (FFD3), in cui fu approvata l'Agenda 2030, e più di vent'anni dopo lo storico Consenso di Monterrey (2002), la conferenza di Siviglia mira a rilanciare l'impegno globale per un'architettura finanziaria più equa, inclusiva ed efficace.

Il deficit di 4.000 miliardi di dollari che frena il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Le Nazioni Unite stimano che il mondo si trovi ad affrontare un deficit finanziario annuo di 4.000 miliardi di dollari per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Il Segretario Generale António Guterres ha recentemente avvertito che "ci stiamo allontanando drasticamente" dal percorso stabilito per il 2030. L'"Impegno di Siviglia", un documento politico di 38 pagine negoziato per mesi, riconosce questa lacuna e propone riforme urgenti al sistema finanziario globale, tra cui:

Scambi debito-clima.

Clausole di sospensione dei pagamenti in caso di calamità naturali.

Possibili imposte di solidarietà globali sulle attività altamente inquinanti.

Un'architettura che non funziona per tutti

Uno dei punti più discussi al vertice è la distribuzione iniqua dei finanziamenti internazionali. Come ha avvertito Laura Muñoz del Fondo di Capitale per lo Sviluppo delle Nazioni Unite, l'80% degli investimenti in energie rinnovabili in Africa è concentrato in soli quattro paesi. Ciò riflette un sistema in cui i fondi privati ​​difficilmente raggiungono mercati considerati "troppo rischiosi", come molti del Sud del mondo.

Secondo Eurodad, 130 paesi si trovano in una situazione debitoria critica. Dall'inizio della pandemia, almeno 13 sono inadempienti sul debito estero. Per molti, riformare l'architettura finanziaria non è più un'opzione, ma una necessità urgente.

Gli Stati Uniti, l'assenteismo di rilievo

Il ritiro degli Stati Uniti ha scatenato un acceso dibattito. Washington si è rifiutata di aderire all'"Impegno di Siviglia" a causa di disaccordi su questioni chiave come la gestione del debito, le prospettive di genere e il commercio internazionale. Il documento include riferimenti all'emancipazione femminile e all'impatto differenziale della povertà in base al genere, questioni che l'amministrazione statunitense non sostiene in questo contesto.

Ciò nonostante, l'ONU insiste sul fatto che questa assenza non ostacola il progresso. "È deplorevole, ma continueremo a lavorare per dimostrare che questa è la strada da seguire", ha dichiarato Amina Mohammed.

Un vertice con impatto globale... e impatto locale

Oltre alle implicazioni internazionali, il vertice ha un impatto anche sulla città ospitante. Siviglia ha dispiegato un'operazione di sicurezza senza precedenti, con oltre 8.000 agenti e ampie restrizioni alla mobilità urbana. Ma è anche diventata il centro dell'attenzione globale, ospitando leader come Emmanuel Macron, Ursula von der Leyen, Cyril Ramaphosa, Pedro Sánchez, Mia Mottley e lo stesso António Guterres.

E adesso?

Sebbene l'"Impegno di Siviglia" non sia giuridicamente vincolante, delinea una tabella di marcia politica verso una trasformazione del sistema finanziario internazionale. La grande domanda è se i paesi manterranno le promesse e riusciranno a colmare l'enorme divario finanziario prima che sia troppo tardi.

Perché, come ha sottolineato l'ambasciatore spagnolo all'ONU, Héctor Gómez, questo vertice è più di una conferenza: è un invito all'azione, un momento chiave per dimostrare se il multilateralismo può ancora offrire risposte alle principali sfide globali.